E' un valore elaborato a partire dal 1994 attraverso la collaborazione fra la Camera di commercio di Milano e l'Irs (attuale ref.) ed è un utile indicatore dell'andamento del costo sostenuto dalle imprese italiane per l'acquisto degli input di materie prime.
L'indice aggrega i prezzi di 42 materie prime. E' diffuso tanto come aggregato totale, quanto secondo alcuni sottoindici elementari che riaggregano gruppi di materie prime secondo la classificazione tradizionale: energetici e non energetici e, per questi ultimi, alimentari e non alimentari, oltre ad alcune ulteriori disaggregazioni. La peculiarità di questo indicatore, rispetto agli indici basati sulle quotazioni rilevate sulle piazze internazionali, è che esso, attraverso la rilevazione diretta dei prezzi sulla piazza milanese, consente di disporre di una variabile più prossima al momento dell'acquisto da parte degli operatori nazionali.
L'indice è una media ponderata, sulla struttura delle importazioni italiane dell'anno base (anno 2004=100), dei prezzi delle principali materie prime. Le quotazioni, infine, essendo espresse in Euro incorporano implicitamente il grado di trasferimento del tasso di cambio Euro/Dollaro.
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